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A NATALE SIAMO TUTTI PIU' BUONI


Voglio regalarvi un piccolo racconto natalizio che ho scritto pensando al Natale non solo dei bambini, ma anche al Natale di chi si sente solo. Spesso basta un gesto, una parola per cambiare la vita a qualcuno che ha bisogno di aiuto. Proviamo a donare qualcosa a chi ha bisogno, non soffermiamoci soltanto sugli oggetti materiali. Cerchiamo tutti di fare del bene. Perchè il bene regalato sarà il bene che, presto o tardi, vi tornerà regalato.

C'era una volta un signore anziano, rimasto solo, senza nessuno che lo aiutasse o passasse del tempo con lui. Si sedeva spesso su una panchina, fuori dalla scuola ad osservare i bambini che, felici con i loro genitori, regalavano sorrisi spensierati. Anche lui tornava un po' bambino. Un giorno d'inverno nel periodo natalizio ripensò alla sua mamma che gli donava arance, mandarini e qualche frutto secco. Era un momento sereno e, anche se era trascorso tanto tempo, lo riviveva sempre con piacere. In quel momento, tornando alla realtà, notò un bimbo indicarlo e tirare la mamma verso di lui. "Mamma guarda Babbo Natale!" "Ma no amore, questo signore non è Babbo Natale" "Si ha un maglione rosso e la barba lunga e bianca, proprio come lui". La donna osservò l'anziano, gli si avvicinò e gli sussurrò all'orecchio alcune parole. La notte del Santo Natale giunse. Allo scoccar della mezzanotte quel bimbo sentì bussare alla porta. Corse ad aprire e si ritrovò di fronte il signore che aveva incontrato, qualche settimana prima sulla panchina, con un sacco pieno di regali. "Mamma, papà correte è arrivato Babbo Natale" urlò con la voce emozionata. "Fallo entrare amore, gli offriamo un piatto caldo, avrà lavorato tanto in questi giorni". Il bambino prese l'uomo per mano e lo condusse in sala. Ad aspettarlo c'erano: un caldo camino acceso, una tavola imbandita e delle persone felici di passare del tempo con lui. Si avvicinò al bimbo e gli disse di non perdere mai la gioia di vivere la magia del Natale e il piccolo con gli occhi sognanti gli rispose "Sapevo che eri tu Babbo Natale". Da quel giorno l'anziano si sentì meno solo, iniziò a preparare dei piccoli giochi di legno da regalare, a Natale, a tutti i bambini del paese. Aveva ritrovato la felicità di quando era piccino e la fantasia di creare oggetti, da regalare a chi sapeva donargli amore, gioia e serenità: i bambini.

Buon Natale a tutti :-)

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